A che età si può preparare la crema di cereali con latte vaccino?

Il latte vaccino contiene una quantità relativamente elevata di proteine che possono sollecitare eccessivamente i reni dei bebè e andrebbe quindi evitato nei primi 6 mesi di vita. Dal 7° mese è possibile utilizzarne piccole quantità (circa 1 dl) per preparare creme di cereali, aumentandole a partire dal 13° mese.

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A cosa prestare attenzione quando si scongelano le pappe?

Riscaldate le pappe congelate a bagnomaria, in padella o nel forno a microonde appena prima del pasto: in questo modo si riduce la perdita di vitamine rispetto alla scongelazione di diverse ore in frigorifero. Mescolate bene la pappa riscaldata cosicché il calore si distribuisca in modo uniforme e provate la temperatura, soprattutto se riscaldate nel microonde. Con questa tecnica infatti il cibo non si riscalda in modo uniforme e il bambino potrebbe scottarsi.

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Cosa sono gli acidi grassi omega 3 e in quali alimenti si trovano?

Gli omega 3 sono acidi grassi polinsaturi, alcuni dei quali non possono essere prodotti dal corpo stesso e devono quindi essere assunti con l’alimentazione. Tra questi vi sono l’acido alfa linolenico (ALA), l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA). L’ALA si trova, per esempio, nelle noci, nell’olio di semi di lino, di camelina e di colza, l’EPA e il DHA in quantità maggiori solo nell’olio di microalghe e nel pesce ricco di grassi. L’organismo può convertire l’ALA in EPA e DHA, ma non in quantità sufficiente, ed è per questo che è fondamentale assumerli con l’alimentazione. A EPA e DHA vengono attribuiti effetti positivi sulla salute e un importante ruolo nello sviluppo del cervello e della vista del bambino.

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Il mio bambino ha 5 mesi e rifiuta le pappe. Cosa posso fare?

Se gira la testa dall’altra parte, non ingoia il cibo o ha altre reazioni di rifiuto, probabilmente non è ancora pronto a questo tipo di alimentazione. Aspettate ancora e riprovate dopo una o due settimane. L’inizio dello svezzamento varia molto da bambino a bambino: ciascuno ha i propri ritmi. Ecco alcuni segnali tipici che indicano che il bambino è pronto allo svezzamento: riesce a stare seduto in posizione eretta con la testa dritta; è interessato a ciò che gli altri mangiano; mette autonomamente in bocca le cose e apre volontariamente la bocca quando gli viene offerto del cibo.

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Io e mia moglie soffriamo di allergie. A cosa dobbiamo fare attenzione durante lo svezzamento?

A partire dall’inizio del quinto mese, potete integrare gradualmente l’allattamento al seno (o il biberon) con gli alimenti di complemento. Rimandare l’inizio dello svezzamento non protegge dalle allergie. Fino ad alcuni anni fa, talvolta si raccomandava di evitare determinati alimenti (ad es. pesce o alimenti contenenti glutine) nel primo anno di vita, ma i risultati di ricerche più recenti mostrano che questo non ha alcun effetto preventivo sullo sviluppo di allergie. Al contrario, seguire un’alimentazione varia e adeguata all’età nel primo anno di vita sembra proteggere da questo problema. In particolare il consumo di pesce può avere un’influenza positiva.

Introducete gli alimenti nuovi uno alla volta osservando un intervallo di alcuni giorni, in modo da riconoscere e accertare eventuali intolleranze.

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Io e mio marito da qualche anno non mangiamo più carne. Possiamo far seguire una dieta vegetariana anche a nostro figlio?

Il regime ovo-latto-vegetariano, quindi un’alimentazione che prevede il consumo di latticini e uova, è possibile anche per i lattanti e i bambini in tenera età. Condizione indispensabile è una dieta equilibrata con particolare attenzione a quelle sostanze nutritive che di solito vengono fornite attraverso la carne e il pesce. È il caso soprattutto della vitamina B12, degli acidi grassi omega-3 e del ferro. Trovate ulteriori informazioni qui

Al contrario, un’alimentazione vegana (che esclude tutti gli alimenti di origine animale) non è raccomandata per i lattanti e i bambini.

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Nel primo anno di vita è possibile sostituire la carne con uova e pesce?

Carne, pesce e uova sono buone fonti di proteine e contengono anche altre preziose sostanze nutritive: la carne è una fonte di ferro e di altre sostanze, il pesce di iodio e, nel caso del pesce di mare, anche di acidi grassi omega 3, mentre le uova sono ricche di vitamine liposolubili. In riferimento alle proteine, questi tre alimenti sono intercambiabili, ma non per gli altri nutrienti. Al più tardi dal 7° mese, il bambino dovrebbe mangiare regolarmente piccole quantità di carne per garantire il necessario apporto di ferro. Preparate regolarmente anche del pesce ricco di grassi (acidi grassi omega 3). Di tanto in tanto potete dare al bambino ¼ di uovo sodo al posto della carne, da mangiare da solo oppure, frullato, in aggiunta alla pappa. Dal 9° mese si può passare a ½ uovo, l’importante è che sia sempre sodo o completamente cotto. Il ferro delle uova di gallina ha una minore biodisponibilità rispetto a quello della carne: pertanto, le uova non possono sostituirla completamente.

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Olio vegetale spremuto a freddo o raffinato: cosa è meglio per il bambino?

Sia l’olio vegetale spremuto a freddo sia quello raffinato sono adatti durante lo svezzamento. L’importante è utilizzare un olio vegetale con un buon profilo di acidi grassi, come l’olio di colza, che contiene preziosi omega 3.

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Perché le pappe dovrebbero essere arricchite con succo di frutta?

La vitamina C contenuta nella frutta favorisce l’assorbimento del ferro dagli alimenti vegetali come le verdure o i cereali. È sufficiente aggiungere alle pappe una piccola quantità (1 cucchiaio e mezzo) di succo o di purea di frutta.

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Posso conservare o congelare le pappe fatte in casa?

Le pappe fatte in casa possono essere conservate in frigorifero fino a 24 ore oppure congelate fino a 2 mesi, meglio se subito dopo la preparazione. È possibile congelare le puree di frutta cotta, le pappe di verdure, di verdure-patate-carne (senza olio né succo di frutta) e la carne cotta e passata. Non è consigliabile congelare le pappe con il latte. Le patate si possono congelare solo quando sono presenti come ingrediente insieme a verdure e carne; se si congela una purea di sole patate, gusto e consistenza ne risentiranno notevolmente.

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Posso utilizzare le pappe il giorno dopo averle preparate?

Gli avanzi delle pappe andrebbero conservati in frigo e consumati entro 24 ore, e non dovrebbero mai essere riscaldati più di una volta.

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Posso utilizzare le patate dolci come sostituto delle patate per la preparazione delle pappe?

Le patate dolci sono sempre più apprezzate perché hanno un sapore dolce e aromatico e da qualche tempo sono coltivate anche in Svizzera. È possibile utilizzarle di tanto in tanto come alternativa alle patate durante lo svezzamento.

A seconda della varietà, le patate dolci contengono quantità elevate di acido ossalico, che ostacola l’assorbimento di calcio, ferro e magnesio da parte dell’organismo. Poiché l’acido ossalico viene rilasciato nell’acqua di cottura, si raccomanda di non riutilizzarla.

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Quali verdure sono ricche di nitrato? A partire da quando possono essere impiegate durante lo svezzamento?

Il nitrato in sé è innocuo, ma può sviluppare nitrito, che è dannoso per la salute. Questo può accadere ad esempio quando le pappe sono lasciate a lungo a temperatura ambiente. Nei lattanti il nitrito può provocare scarsa ossigenazione, soprattutto nei primi mesi di vita.

Se lo svezzamento è introdotto al 5° o 6° mese, è particolarmente importante prestare attenzione alla conservazione e alla preparazione delle pappe. Inoltre si raccomanda di preferire verdure a basso contenuto di nitrato come carote, zucca, broccoli o cavolfiori. Verdure particolarmente ricche di nitrato sono ad esempio finocchio, cavolo rapa, barbabietola, spinaci e gambi di cavolo. Ciò non significa che occasionalmente non si possa preparare una pappa con finocchi o con un’altra verdura ricca di nitrato. A partire dal 7° mese, le verdure ricche di nitrato sono meno problematiche.

Ecco qualche consiglio per ridurre l’assunzione di nitrati e la formazione di nitrito:

  • far raffreddare velocemente la pappa dopo la preparazione e conservarla in frigorifero;
  • consumare la pappa entro 24 ore e riscaldarla una volta sola;
  • prima della preparazione, conservare gli alimenti per poco tempo, lontani dalla luce e dal calore;
  • utilizzare prevalentemente verdure a basso contenuto di nitrato come carote, zucca, broccoli, zucchine e cavolfiori;
  • scegliere verdure di stagione coltivate all’aperto, perché quelle di serra contengono più nitrato;
  • preferire le verdure biologiche perché contengono meno nitrato di quelle coltivate in modo convenzionale;
  • per le verdure a foglia, rimuovere i gambi, le grandi venature delle foglie e le foglie esterne;
  • conservare le verdure per poco tempo, lontano dalla luce e in un luogo fresco;
  • cuocere le verdure ricche di nitrato e non riutilizzare l’acqua di cottura;
  • consumare le verdure ricche di nitrato subito dopo la preparazione, non tenerle in caldo e non riscaldarle.

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Quando posso/devo dare a mio figlio alimenti contenenti glutine?

I cereali contenenti glutine andrebbero introdotti durante il primo anno di vita, vale a dire tra il 4° e il 12° mese. Introdurli troppo presto o troppo tardi potrebbe portare a un aumento del rischio di celiachia (intolleranza al glutine).

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Va bene aggiungere burro alle pappe di carne, verdure e patate?

Alle pappe con carne, verdure e patate si raccomanda di aggiungere un cucchiaio di olio vegetale di alta qualità: per esempio, l’olio di colza spremuto a freddo o raffinato è una buona opzione, poiché fornisce al bambino acidi grassi preziosi come gli omega 3. Rispetto all’olio di colza, il burro contiene meno acidi grassi di qualità.

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